Il Loto d’oro, deformità cantate in versi

piedini cinesi

Per non dimenticare: Cina, le ultime donne dai “piedi di Loto”.

Fino al 1939 le giovani cinesi subivano una pratica chiamata “loto d’oro”. I loro piedi venivano fasciati in modo da diventare più piccoli. Lo scopo era quello di dar loro un’andatura oscillante ritenuta necessaria per trovare marito… quindi fino alla caduta dell’Impero del Sol Levante, in Cina la moda  imponeva alle donne di avere dei piedini minuscoli. Nelle foto dell’articolo, troverete la testimonianza di come venivano ridotti i piedi delle malcapitate.
Piedi che già dalla culla venivano fasciati. In questo modo da grandi avrebbero avuto dei piedi così piccoli da camminare in modo incerto, presumo per non poter scappare dai loro mariti.
La predilezione dei cinesi per i piedi piccoli risale a tempi lontanissimi e venne espressa poeticamente ancor prima dell’era di Confucio (551 – 479 a.C.). Il camminare a passi corti e misurati rientrava in un canone di comportamento femminile che valorizzava la grazia e l’equilibrio. In un manuale del XIX secolo si legge: “Quando cammini, non girare la testa; quando parli, non aprire la bocca; quando siedi, non muovere le ginocchia; quando sei in piedi, non agitare le vesti; quando sei felice, non ridere forte; quando sei arrabbiata, non alzare la voce”.
L’intento di questo post è di mettere in guardia contro i dogmi imposti dalla moda. Primo tra tutti: le scarpe con i tacchi vertiginosi che mettono a repentaglio, non solo i piedi, ma anche la schiena. Fonte
tacco 12
I tacchi alti sono bellissimi, slanciano, ti fanno alta quanto lui se non di più, ma possono essere anche scomodi e insidiosi. Difficile resistere al fascino di un tacco 12, sono d’accordo, sono terribilmente affascinanti, per questo prima o poi, si dovrà scendere a patti.
Un tacco a spillo richiede sempre una certa attenzione ai movimenti: bisogna tenere sotto controllo costante la propria andatura, e soprattutto fare attenzione a dove si mettono i piedi.
Una distrazione può costarvi una slogatura.

Eccovi 5 punti chiave per l’approccio al tacco 12:
1) Acquistare sempre scarpe con un numero in più per evitare la punta stretta
2) In negozio controllare il piombo del tacco: se è fuori asse, chiedere un altro paio dello stesso modello, stesso numero.
3) Scarpe nuove: sempre risuolarle per renderle antiscivolo!
4) Per le principianti: iniziare con le zeppe. Ricordare comunque che le più stabili sono le scarpe chiuse o sandali a lacci multipli
5) Capire i vostri limiti: scegliere un tacco con cui potete mantenere una camminata elegante e disinvolta. Stancarsi vuol dire slogarsi la caviglia, ricordatevelo.